Le Origini di Venezia
ALTINO - TORCELLO
Dolci e salate.
L'acqua all'origine di Venezia

Menu

Tra terra e acqua

Idrovie e navigazione interna
La navigazione endolitoranea tra Ravenna, Altino e Aquileia

Le tre principali città collegate dall’idrovia endolitoranea che fiancheggiava la sponda occidentale dell’alto Adriatico sono Ravenna, Altino e Aquileia.

Ravenna, il cui primo insediamento sembra essere di origine etrusca, era una città lagunare fondata su palafitte e attraversata da canali, secondo l’immagine che ci hanno trasmesso le descrizioni di Vitruvio e di Strabone a cavallo tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. Acquisì grande importanza con Ottaviano Augusto, che ne fece la base della flotta militare preposta al controllo dell’Adriatico e delle regioni orientali. Ebbe un ruolo di primissimo piano anche a livello commerciale e in età imperiale divenne uno dei principali porti mercantili della Cisalpina.

Origini preromane possiede anche la città di Altino, situata ai margini della laguna veneta in una condizione ambientale che Strabone paragona a quella di Ravenna. Il porto fluviale di Altino assunse in età romana una fondamentale funzione di “cerniera” tra le vie di collegamento della Venetia, come crocevia dei percorsi idroviari interni, di quelli terrestri e di quelli marittimi, anticipando in qualche modo il ruolo strategico che sarà poi assunto da Torcello e infine da Venezia.

Antico centro nel territorio dei Carni, Aquileia divenne colonia romana nel 181 a.C., collocandosi all’estremità settentrionale dell’Adriatico nel punto in cui convergevano le direttrici commerciali provenienti dal Mediterraneo e quelle che scendevano dall’Europa transalpina. Dotata di una grande porto commerciale che le navi potevano raggiungere risalendo dal mare il corso del fiume Natisone, come ricorda ancora il geografo greco Strabone, Aquileia serviva da emporio per i popoli illirici stanziati lungo il Danubio, che venivano qui ad acquistare vari prodotti, tra cui vino e olio.  

Altre località minori erano toccate dall’idrovia endolitoranea o potevano essere raggiunte attraverso fiumi e canali che si dipartivano da questa, come nel caso di Adria, collegata dal corso inferiore del Tartaro al punto di congiunzione tra la fossa Flavia e la fossa Clodia. Un ruolo di primo piano era poi rivestito anche dal porto situato alla foce del Medoaco, presso l’odierna Malamocco nella laguna veneta, crocevia tra le rotte marittime, l’idrovia endolitoranea e quella fluviale che conduceva verso il territorio di Padova.  [MEDAS]     

contributo foto
La navigazione endolitoranea tra Ravenna, Altino e Aquileia

approfondimenti
Idrovie e navigazione interna

La navigazione endolitoranea tra Ravenna, Altino e Aquileia
Fossae e strutture di ausilio alla navigazione interna tra Altino, Chioggia e Ravenna
Le vie alzaie
Strutture arginali antiche nella laguna di Venezia
La crisi del sistema idroviario endolitoraneo

Sotto Tematiche
Tra terra e acqua

Piccole Atlantidi
Fondare l'acqua: bonifiche, palificate, fondamenta
Idrovie e navigazione interna

tematiche

Attraversare le acque
Acqua e sanità
Tra terra e acqua
Acqua e sacro